Un noir un po' pulp.
Di solito i libri li prendo in una libreria precisa della mia città (la Feltrinelli, e non è pubblicità, tanto chi lo legge questo blog?), prima di comprarli sto quasi mezz'ora a girellare per gli scaffali per vedere se trovo qualcosa di interessante, magari se ho trovato già qualcosa lo lascio comunque al suo posto, ed aggirandomi per la libreria continuo ad osservarlo, con aria di sfida, pensando "ah ora trovo qualcosa di meglio, non mi avrai!".
Se dopo questa follia ossessivo compulsiva non ho trovato di meglio, esausto mi reco alla cassa e me lo porto a casa. Considerato che questa farsa si ripete più e più volte in un mese, capirete la stranezza di leggere un libro trovato in una bancarella sulla strada, niente sguardi, niente sfide, solo intuizione, solo sesto senso, io e questo libro ci siamo trovati e non ci separeremo mai più.
Trattasi di noir, ma nello stile nipponico,certo, quindi è inutile dire che qualcuno ad un certo punto fa qualcosa completamente al di fuori del normale, e rimarrete a bocca aperta, o a stomaco chiuso, ma sarà solo una conferma di quanto letto nelle pagine precedenti. Sì, perchè se negli altri noir letti nel passato lo scopo è di mettere domande, qui no, avrete solo certezze, dall'inizio, il bello sarà scoprire come queste certezze si concretizzeranno, in che modo, con quali conseguenze, e per chi.
Godetevelo, questo merita, anche senza sfide sugli scaffali.










